Scrittore italiano. Già direttore di banca, soltanto dopo la caduta del
Fascismo ebbe modo di manifestare la sua vena di acuto romanziere dal gusto
bizzarro e scapigliato. Della sua produzione sono noti soprattutto i seguenti
romanzi:
Le figlie inquiete (1956);
La grande Olga (1956);
Cronache cattive (Venezia 1896 - Cittadella 1982).